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L' Origine del Bulldog Inglese appartiene alla Storia Antica e coincide con l' Origine dei Molossoidi, da Cani di Montagna. I primi Accenni Storici riguardano Bulldog Inglesi da Lavoro utilizzati contro i Tori. L' Uso del Bulldog Inglese rimane come Cane per Tori per diversi secoli nei quali entra a far parte delle Usanze Tipiche della Vita Inglese fino al 1835. Dal 1860 inizia la Storia Moderna del Bulldog Inglese, da quel momento diversi Stili prevalgono a secondo del Ciclo Storico, ma non ci sono cambiamenti nel Concetto di Bulldog Inglese. La Storia Contemporanea del Bulldog Inglese riguarda la sua diffusione in molti paesi. Il Bulldog Inglese e' un Cane Popolare proprio perche' prevale il Concetto Storico dal quale prende anche il Nome. Il Nome Bull Dog Inglese significa Cane per la Caccia al Toro. La Storia Attuale prende i suoi principali spunti dalle novita' tecnologiche, come la Fotogrtafia e Internet nonche' dalle Prove Canine e dai Campioni che spesso diventano Popolari nell' ambito degli Allevatori e usati per le Selezioni.
Tanto
tempo fa, grazie alla selezione effettuata in alcune regioni orientali si ottenne
una varietà di cane di taglia gigante, con la testa grossa e il muso più
corto.
I primi Molossi erano cani di taglia gigantesca, con le ossa molto
robuste, dotati di una forza incomparabile e di un coraggio illimitato.
Si
diffusero in diverse regioni orientali.
Nel secolo VI a. c. furono
introdotti in Europa, compreso le Isole Britanniche, grazie alla fiorente rete
di rotte commerciali stabilite dai Fenici.
Questo mastino era molto ricercato
per la sua ferocia e per il suo insuperabile coraggio, fu incrociato con i cani
locali e, i britannici, svilupparono una specie di molossoide chiamato "Pugnace
Britanni" di estrema ferocia utilizzato dagli abitanti dell'isola anche
per lottare contro gli invasori Romani.
Nonostante siamo molto lontani dall'attuale
bulldog inglese conoscendo lo straordinario valore che avevano questi molossi
lottatori possiamo capire come si è formato il carattere e la storia di
questa razza che è diventata il simbolo e l'orgoglio di una nazione.
Bondogge o Bolddogge,
più tardi Banddogge, diverse parole sono state usate prima di arrivare
al nome Bulldog.
"The time when screech owls cry and Banddogges howl
and spirit walk and ghost break up their graves."Il Banddogges fu menzionato
da William Shakespeare(1564-1616) nell'atto 1 scena VI dell'opera teatrale Enrico
VI. Il nome Bulldog appare per la prima volta nel 1632 in una lettera
in cui Prestwick Eaton,dalla Spagna, chiede a George Willingham due buoni esemplari
per fare un regalo. Già molto tempo prima, nel regno di Enrico II,intorno al 1133,vi era il costume di organizzare lotte contro i tori. Dal momento
che all'epoca i macellai procedevano loro stessi alla macellazione dei manzi che
poi vendevano,si era diffusa l'usanza di far aggredire i bovini da macellare dai
propri cani all'aperto in modo che le genti potessero vedere la qualità
delle carni. La prima notizia certa è dell'anno 1209 all'epoca di
Giovanni Senzaterra.
Il signore della città Lord Stamford passeggiando
sulle mura del suo castello vide due tori che lottavano per il possesso di una
femmina.I cani di un macellaio si precipitarono sopra uno dei due tori riuscendo
ad abbatterlo dopo una lotta feroce.
Lord Stamford gustò tanto lo spettacolo
che donò il terreno dove era avvenuto il combattimento all'unione dei macellai
a patto che tutti gli anni un giorno prima delle sei settimane che precedono il
natale l'unione dei macellai riuscissero ad organizzare un combattimento simile
a quello a cui aveva assistito
Chiamato Bull-Baiting, questo combattimento tra i cani dei macellai e i
tori infuriati divenne molto popolare in Inghilterra.
Si scommettevano somme
di denaro e la passione per il Bull-Baiting si diffuse in tutti i ceti sociali
cosi' come si diffusero le arene destinate a questo spettacolo, ne esistono ancora
tracce al giorno d'oggi.
Selezionato per ferocia e coraggio il bulldog divenne
un animale ossessivo per combattività e sanguinarietà.Il toro era
legato alle corna con una corda lunga 23 metri fissata al centro di una arena
di forma circolare e si difendeva cercando di colpire l'addome del cane.Il bulldog
sviluppò la tecnica di avvicinarsi quasi strisciando per evitare le corna
del toro.
Spesso i bulldog colpiti erano lanciati dal toro verso l'alto e i Bullots(i proprietari dei cani),per non perdere la scommessa, ammortizzavano
la caduta con i grembiuli di cuoio tipici dei macellai o con canne di bambù
di modo che il bulldog anche se ferito, a volte con le viscere esposte, potesse
riprendere la lotta.
I bulldog furono i cani più adeguati per questa
lotta perchè oltre alla tenacia e a una estrema ferocia vi era una incredibile
resistenza al dolore.
Dirigevano l'attacco al muso del toro e rimanevano in
presa fino a quando la bestia cadeva esausta e insanguinata.
Come si vede
in antichi dipinti altre razze con il muso più lungo furono utilizzate
per questo combattimento, però attaccavano il toro alle orecchie ferendosi
con le corna quando il toro scuoteva la testa.
I bulldog in quel periodo avevano
un muso di media lunghezza, ma mai un muso lungo, esibendo una testa grande in
virtù della discendenza dal Mastino Asiatico.
Comparato con le altre razze il bulldog rappresentava tipicità distinte
possedendo alcune caratteristiche molto particolari.
La sua tecnica di attacco
e il suo coraggio nel combattimento lo portarono e conquistare grande fama divenendo
la razza esclusiva per la pratica di questo sport, conquistando illustri personaggi
come i re Giacomo I,Riccardo III e Carlo I.La regina Elisabetta era appassionata
di Bull-Baiting
e offriva questo spettacolo come parte dell'intrattenimento
agli ambasciatori e ai monarchi dei regni vicini.
Nel 1795, nella città
di Liverpool, si realizzò uno spettacolo in una diga secca in cui alla
fine del combattimento sia i vincitori che i vinti venivano sommersi dall'acqua.
Col passare dei secoli si cercò di formare sempre più il fisico
e il temperamento di questi cani al combattimento creando una progressiva mutazione
fisica e fissando geneticamente anomalie che risultavano adeguate al Bull-Baiting.
Le zampe divennero più corte per strisciare meglio e per afferrarsi più
efficentemente alle corna del toro, aumentò il prognatismo del muso per
assicurare una presa più forte.
Le rughe sopra il naso assicuravano
lo scorrimento del sangue del toro in modo da non impedire la respirazione.
Il cane poteva rimanere preso al toro per molto tempo e respirando senza difficoltà.
I più resistenti al dolore, i più coraggiosi e i più feroci
furono selezionati per la riproduzione.
Generazione su generazione andava
accentundosi il profilo di un cane che guadagnava fama in tutto il mondo di ineguagliabile
ferocia.
Questa selezione attraverso i secoli permise di ottenere un cane
con caratteristicha fisiche e psichiche eccezionali.
Quello che si ottenne
fu un cane di forza straordinaria rispetto alla taglia.Nel Bull-Baiting che si
era visto attraverso i secoli un bulldog alla volta lottava contro un toro e si
scommetteva sul tempo che il bulldog avrebbe impiegato ad abbattere il toro.Con
il tempo le regole del Bull-Baiting furono modificate, fu aumentato il numero
dei bulldog in combattimento e si scommettteva su quale fosse il primo che riuscisse
a mordere la testa del toro e a rimanere fermamente in presa.
Il combattimento
tra animali è stato vietato in Olanda nel 1698 e in Francia nel
1834.
Gli inglesi si resero conto che la carneficina ingiustificata che
questo sport rappresentava non era più ammissibile quindi, dopo molte polemiche,
il governo inglese promulgò, nel 1835, una legge in cui si
proibivano tutti i combattimenti tra animali. In Inghilterra il combattimento
tra i cani aveva preso il posto del bull-baiting ed era molto diffuso, dopo la
promulgazione di questa legge il numero di bulldog diminui' drasticamente.
La razza fini' in mano a banditi e male intenzionati che proseguirono i combattimenti
in clandestinità.
Parallelamente autentici appassionati amanti della
razza cominciarono a selezionare la razza per riscattarla da questa triste situazione.La
razza non era remunerativamente interessante, però l'amore per questa e
per il patrimonio genetico che si stava perdendo motivò questa reazione.
I decenni seguenti furono utilizzati in un paziente lavoro di selezione dei bulldog
che avessero un carattere equilibrato, docile e sicuro.
Furono esclusi dalla
riproduzione quei cani aggressivi , nevrotici o incostanti a favore di esemplari
con una buona indole.
II bulldog si stava trasformando in una razza sicura
e adeguata a convivere con le persone.
Il carattere del bulldog fu gradualmente
rimodellato.
La prima esposizione di cani venne organizzata in Ingilterra
nel 1859.
Gli inglesi furono i pionieri della
cinofilia mondiale e il bulldog era al centro di studi e attenzioni quando , nel
1864, per descrivere come avrebbe dovuto essere un bulldog, Samuel Wickens scrisse il primo standard di una razza canina nel mondo, usando lo pseudonimo Philo-Kuon, poichè in quella epoca era considerato vergognoso scivere
sopra i cani.
Nel 1865, un anno dopo la redazione di Philo-Kuon un
gruppo di allevatori fondarono il Bulldog Club, il primo club dedicato a una
razza canina.The Kennel fu fondato solo otto anni dopo nel 1873.
The Bulldog Club(il secondo club di bulldog) chiuse le sue attività e nel
1875 fu fondato il Bulldog Club Incorporated(il terzo club di bulldog) che
ancora oggi coordina le attività della razza in Inghilterra fra cui i tre
più importanti campionati: Crufts,Bulldog of the Year e Bulldog Club Incorporated.Nel
1892 venne fondato a Manchester il British Bulldog Club.
La prima esposizione canina fu organizzata nei giorni 28 e 29 giugno
del 1859 a Newcastle-on-Tyne in Inghilterra ed era riservata alle razze Pointer
e Setter.
La prima esposizione in cui furono ammessi a partecipare i bulldog avvenne nei giorni 3 e 4 del dicembre 1860.
Il primo bulldog a conseguire
il titolo di campione fu King Dick, nato nel 1858 di proprietà di J. Lamphier e vincitore nell'esposizione di Birmingham del 1861. .J.Lamphier, nel 1861, ispirandosi a King Dick scrive il primo abbozzo di standard.
Discendente di King Dick fu il leggendario Crib giudicato prossimo alla
perfezione.Sempre vincitore nelle esposizioni fu venduto negli Stati Uniti dove
mori', l'anno seguente, di polmonite.
Altri discendenti di King Dick che si
distinsero nelle esposizioni furono Romanie e Michael anche se entrambi
fecero una tragica fine.Romanie mori' di asafissia nel treno ritornando da una
esposizione.Michael,venduto in Francia arrivò a Parigi esattamente lo stesso
giorno in cui veniva assediata la città morendo in quella tumultuosa occasione.
Basandosi su King Dick e su Crib, aiutato da altri esperti, Samuel Wickens,
sotto lo pseudonimo di Philo Kuon, che significa amico del cane(cinofilo),
scrisse un secondo standard che dopo essere stato approvato dal Bulldog
Club, che si era costituito nel frattempo, fu pubblicato nel 1864.
Il primo bulldog a essere iscritto al libro delle origini fu Adamo nato
nel 1863
Quando il bulldog si trasformò in un
cane da esposizione molte persone iniziarono ad allevarlo attratte da un guadagno
facile.
La selezione di esemplari sempre più tipici superò la
normalità ottenendo esemplari con caratteristiche ipertipiche: teste enormi,
arti cortissimi e condotti nasali inesistenti.Il bulldog divenne una caricatura
di se stesso e iniziò a presentare gravi problemi.Si vedevano animali cosi'
deformati che neanche volendo erano in grado di effettuare le passeggiata con
il padrone.
Gli autentici amanti della razza si ribellarono contro questa
moda del cane ipertipico.
Fra le due fazioni che si formarono prevalse la
via di mezzo.Si optò per una razza dotata di una costituzione fisica senza
eccessi di nessun tipo